I miracoli di Gesù

(043)

Quattro miracoli dopo il ritiro con gli apostoli e la loro elezione (166.1 - 166.2)

E Gesù a tutti questi che lo hanno atteso senza stanchezze e timori, si prodiga in soccorsi di miracoli e in soccorsi di parola. Quanti miracoli! Una fioritura pari a quella che decora le balze del monte: grandi come è quello di un fanciullo, estratto ustionato atrocemente da un pagliaio in fiamme, portato qui su una barella, mucchio di carne arsa che mugola lamentosamente sotto il lino di cui lo hanno ricoperto tanto è atroce il suo aspetto arso, morente ormai; e che Gesù risana alitandogli sopra e risarcendo le bruciature che si annullano completamente, tanto che il fanciullo sorge nudo affatto, e corre felice verso la mamma che ne carezza piangendo di gioia le carni tutte guarite, senza tracce di fuoco, ne bacia gli occhi che si pensavano arsi e invece sono vivi e scintillanti di gioia, i capelli che sono appena corti, ma non distrutti, quasi la vampa avesse fatto da rasoio e non da distruzione; fino al piccolo miracolo di un vecchietto tossicoloso che dice: "Non per me, ma perchè devo fare da padre ai nipotini orfani e non posso lavorare il suolo con questo umore fermo qui, in gola, e che mi affoga"...
E poi il miracolo non visibile, ma certo esistente, che provocano le parole di Gesù: "Fra voi è uno che piange con l'anima e non osa dire con la parola: " Abbi pietà!" Io rispondo: "Sia come tu chiedi. Tutta la pietà. Perchè tu sappia che Io sono la Misericordia". Solo, a mia volta dico. " Abbi generosità" Sii generoso con Dio. Strappa ogni legame col passato. Dio lo senti e a Lui che senti vieni allora con libero cuore, con totale amore."
Chi sia, fra la folla, colui o colei al quale vanno queste parole non so.
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Gesù fa un gesto di addio e di benedizione e si avvia, fendendo la folla che non lo vuole lasciare partire, ed è allora che si ha l'ultimo miracolo, quello di una vecchierella semiparalizzata, condotta qui dal nipote e che agita festosa il braccio destro prima inerte e grida: "Egli mi ha sfiorata con il suo manto, nel passare, e sono guarita! Neppure lo chiedevo, perchè vecchia sono.... Ma Egli ha avuto pietà anche del mio desiderio segreto. E col manto. un lembo di esso che mi ha sfiorato il braccio perduto, mi ha guarita. Oh! Che grande Figlio ha avuto il santo Davide nostro! Gloria al suo Messia! Ma guardate! Ma guardate! Anche la gamba è spedita come il braccio... Oh! Come a vent'anni sono!"